Durante un dialogo, chiedendo di ripetere frequentemente cosa si è detto; quando sono più persone che parlano contemporaneamente, difficoltà a comprendere, in modo completo il discorso intrapreso; la tv ad un volume più alto per provare a capire meglio; non avvertire il citofono, così come il campanello che suonano; non sentire nell'immediato, il telefono che squilla o talvolta, per parlare si cerca un luogo meno rumoroso per poter comprendere meglio l'interlocutore; durante uno spettacolo all'aperto, al teatro o al cinema, si ha difficoltà a seguire con attenzione i dialoghi; non meno importante, il disagio provocato dalla difficoltà ad individuare la provenienza dei suoni.
Possono essere molteplici, di natura infettiva, cause traumatiche, fisiologiche, l'ereditarietà, farmaci ototossici, il rumore.
Per prima cosa, rivolgersi al proprio medico curante, sarà questa figura ad indirizzare, se necessario, presso lo specialista; professionisti quali: l'otorino o l'audiologo che, a seguito di valutazione dei test effettuati, potranno prescrivere l'eventuale terapia da seguire; l'audioprotesista che, a seguito di prescrizione medica, si occupa della scelta e dell'applicazione dei dispositivi acustici così come della consulenza necessaria prima e dopo l'adattamento; il foniatra, nei casi in cui l'ipoacusia ha effetti sul linguaggio e sulla comunicazione, colui che prescrive i necessari interventi riabilitativi di concerto con il logopedista che praticheranno i trattamenti utili al caso.
A seconda dei casi e, solo dopo una consulenza specializzata, gli apparecchi acustici, sono dispositivi medici grazie ai quali, si riesce a risolvere quasi la totalità delle ipoacusie; tecnologicamente avanzati, discreti, semplici nell'utilizzo e nessun effetto indesiderato fanno si che questo sia il rimedio da utilizzare nella moltitudine dei casi prescrivibili.
Tre le tipologie: Retroauricolari, Endoauricolari, a Conduzione Ossea. Nei tre casi, il suono viene acquisito da un sistema di microfoni, il segnale elettrico ottenuto viene inviato ad un circuito (DSP) che, dopo l’elaborazione lo invierà ad un altoparlante (Ricevitore), restituendo così il suono necessario a farci sentire bene. La gestione digitale, corregge istantaneamente il rumore ambientale, restituendo così un suono confortevole. È possibile collegarli wireless in streaming a TV, Smartphone e altre sorgenti audio (non i dispositivi per via ossea).
Di dimensioni ridottissime: da considerarsi piccoli oggetti personali che migliorano la vita, secondo recenti studi infatti, possono potenzialmente migliorare la funzione cognitiva, dovuta allo sforzo d’ascolto intensivo, causato dalla perdita di udito non curata. Ne esistono di diverse forme, design e funzionalità, a seconda dell’esigenza per cui sono pensati. Possibilità di ascolto delle telefonate, musica, GPS, podcast, audiolibri. Tutto ciò a cui tieni, sotto controllo.